Cosa e quanti sono i denti da latte?

denti da latte, detti anche decidui, sono i piccoli elementi dentari che occupano le piccole arcate dei bambini.
I denti da latte sono in totale 20, di cui 8 incisivi (4 frontali e 4 laterali), 4 canini, 4 primi molaretti, 4 secondi molaretti. Dal punto di vista dell’aspetto i denti da latte se confrontati con i rispettivi denti permanenti appaiono mediamente più piccoli (sia la corona sia la radice) e di colore bianco lattiginoso, con sfumature sul blu.

A che età escono i denti da latte?

Per esodontiasi intendiamo il processo fisiologico di eruzione dentaria: nella dentizione da latte ha una durata di circa due anni (dai sei mesi di vita ai 2 anni / 2 anni e mezzo). L’ordine temporale di eruzione in genere vede il dente da latte dell’arcata inferiore erompere prima del rispettivo dente dell’arcata superiore, ma più nel dettaglio sappiamo che l’incisivo centrale inferiore erompe a 6-8 mesi mentre il centrale superiore a 7-9 mesi; l’incisivo laterale inferiore a 8-10 mesi mentre il laterale superiore a 10-12 mesi; poi tra i 12-18 mesi faranno la loro comparsa i 4 primi molaretti, tra i 18-24 mesi i 4 canini e tra i 24-30 mesi i 4 secondi molaretti.

A che età è consigliabile la prima visita dal dentista?

Alcuni piccoli pazienti sono più predisposti a sviluppare carie (predisposizione di cui è purtroppo impossibile essere a conoscenza da parte dei genitori), pertanto è consigliata una prima visita dal pedodontista, il dentista dei bambini, già fin dai primi anni di vita. Negli studi dentistici Gi.Vi.Dental i controlli carie sui più piccini si avvalgono, oltre che della visita clinica, di un esame diagnostico eseguito tramite uno scanner 3d in grado tramite un sensore ad infrarossi, di identificare la presenza di carie senza intercorrere nell’uso di raggi X.
Quando la dentizione da latte è completa la crescita ossea dei mascellari accelera ed ecco spiegato perchè può capitare che a partire dai 3 anni si generino spazi tra dentini che magari fino a qualche tempo prima erano a contatto.

Quali sono i primi denti permanenti a spuntare nella bocca dei bambini?

Come è logico, a un certo punto verrà lasciato il posto ai denti definitivi, ma esattamente quando cadono i denti da latte? È fondamentale chiarire che i primi elementi dentari permanenti che appaiono in arcata sono i primi molari all’età di 6-8 anni, i quali non rimpiazzano alcun elemento da latte e si posizionano dietro ai secondi molari decidui.
Questa informazione è importantissima per i genitori, perché spesso capita che questi denti permanenti siano scambiati per denti decidui e poiché a quell’età il bambino non è ancora molto pratico nell’uso dello spazzolino, possano essere interessati da carie precoci, essendo denti molto grandi, posti in fondo alla bocca e con solchi dentari particolarmente profondi e/o smalto più delicato. In caso di carie, sarà necessario restaurare anche più di una volta nella vita il dente che, certamente, non avrà un’aspettativa di vita pari a quella di un dente sano; per questo motivo è importante che anche i bambini siano visitati almeno una volta all’anno già dalla tenera età, per prendere confidenza con il dentista, ma soprattutto a scopo di prevenzione. Quando il dentista Monza accerta che i quattro elementi dentari sono erotti e sono sani, una buona pratica di prevenzione primaria effettuabile già dall’età di 6-8 anni è la sigillatura dei solchi, pratica che effettuiamo regolarmente e con successo, applicando vernici protettive poste selettivamente nei solchi del dente che proteggono tali sedi dall’instaurarsi della carie, sia appunto sigillando i solchi e impedendo l’accesso ai batteri, sia liberando fluoro che favorisce la corretta mineralizzazione dei solchi.

 

E’ utile somministrare le pastiglie di fluoro ai bambini?

In passato molti pediatri e dentisti consigliavano la somministrazione di fluoro tramite pastiglie da assumere per via orale, ma le più recenti ricerche hanno dimostrato che non solo questa pratica non era utile per aumentare la protezione dei denti dalle carie, ma addirittura in caso di sovradosaggio poteva creare altre problematiche di salute.
Per questo motivo, è consigliabile una applicazione topica (ovvero solo locale) di fluoro, mediante dentifrici specificamente studiati per i bimbi, che contengono un dosaggio minimo, ma ottimale per prevenire la carie se usato ogni giorno durante le normali pratiche di igiene orale. In aggiunta, come già spiegato nella risposta precedente, è un’ottima precauzione sigillare i molari permanenti appena spuntano, mediante apposite pastine sigillanti che proteggono i solchi profondi dall’infiltrazione cariosa.

A che età gli altri denti da latte cadono lasciando il posto ai definitivi?

Dopo i primi molari, gli altri denti definitivi che erompono sono gli incisivi centrali e laterali (8 denti), tra gli 8 e i 9 anni che sostituiscono i rispettivi denti da latte. Avremo poi un periodo di stasi di circa un anno e mezzo / due (9-10 aa), cui seguirà l’eruzione dei canini permanenti, dei primi e secondi premolari permanenti (12 denti) che sostituiscono rispettivamente canini da latte, primi e secondi molaretti. A 12-13 anni infine escono i secondi molari definitivi (4 in totale) che come i primi molari definitivi non sostituiscono alcun dente da latte e trovano il loro posto in fondo, dietro ai primi molari.

Se i dentini nascono storti, cosa si deve fare?

Già dal momento in cui i 4 primi molari permanenti erompono del tutto (7-8 anni) è possibile prevedere l’andamento dell’eruzione dentaria e la tendenza di crescita delle basi ossee mascellari. E’ importante perciò ribadire la necessità di portare il bimbo in visita il prima possibile, ma assolutamente entro i 6-7 anni, perché in caso di problemi, questa visita precoce ci permette di intervenire per tempo e con meno sforzi, sfruttando il potenziale di crescita del bambino. Infatti le problematiche ortodontiche, se non diagnosticate e trattate (per esempio mediante terapia ortodontica intercettiva, che mira a prevenire il disallineamento dentale indirizzando in modo corretto la crescita ossea del bambino) potrebbero portare a malocclusioni dento-scheletriche, anche gravi (es. mandibola troppo piccola o troppo grande, mascellare superiore troppo piccolo o arcuato) che saranno più difficilmente risolvibili nell’adulto, attraverso trattamenti ortodontici più lunghi e costosi, se non addirittura nei casi più complessi per mezzo di interventi chirurgici maxillo-facciali.

E se i denti da latte non cadono al momento giusto?

Può capitare, anche abbastanza frequentemente, che i tempi “normali” indicati possano non essere rispettati per uno specifico dente; in tal caso non occorre preoccuparsi, ma è importante fare visitare il bambino, per escludere che ci possano essere alcune anomalie dentarie, come le agenesie (mancata formazione del dente definitivo a livello endosseo), che devono essere individuate precocemente, per tenerne conto nell’indirizzare il posizionamento degli altri denti, in modo da evitare disallineamenti dentali causati appunto dalla mancanza di qualche dente permanente; esistono anche malposizioni dei denti da latte, che alcune volte determinano l’eruzione di denti definitivi dietro denti da latte (in “doppia fila”).
La visita dei bambini deve essere quindi molto approfondita e per questo è opportuno affidarsi a professionisti specializzati nella cura dei bambini, perché non bisogna limitarsi alla prevenzione delle carie (aspetto molto importante), ma anche intercettare precocemente anomalie o condizioni patologiche meno frequenti, che richiedono esperienza e specializzazione per essere diagnosticate e trattate.

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