Le protesi tradizionali a volte risultano essere un problema non da poco per chi le porta ogni giorno. Le comuni dentiere, infatti, possono essere piuttosto instabili e creare nel paziente un senso di imbarazzo e insicurezza nelle operazioni quotidiane e nella vita sociale, come parlare o mangiare. Mentre alcune persone non riscontrano problemi e si sentono a proprio agio, altri patiscono fastidi – per lo più di natura psicologica e pratica. Le dentiere, inoltre, possono risultare scomode e ingombranti, quasi come corpi estranei nella bocca. L’opzione più sicura per rimediare a questa instabilità e all’ingombro della classica dentiera è la protesi fissa, che però ha dei costi maggiori. C’è una via di mezzo più stabile e più comoda rispetto alla dentiera e soprattutto meno costosa dell’intervento di protesti fissa: l’overdenture.
Che cos’è l’overdenture
L’overdenture è una protesi dentaria rimovibile scelta sempre di più da pazienti e dentisti, che rappresenta un’alternativa affidabile e pratica tra la classica dentiera e la protesi fissa. L’overdenture è priva di palato, quindi meno ingombrante rispetto ad altre soluzioni. Si hanno documentazioni di protesi di overdenture risalenti a quasi 150 anni fa, ma si tratta di una pratica divenuta più comune e di gran lunga più utilizzata grazie alle evoluzioni tecnologiche e agli sviluppi della qualità dei materiali ottenuti negli ultimi anni.
Come funziona l’overdenture?
L’overdenture è costituita da due parti: l’impianto fisso, con “attacco a pallina”, nella bocca del paziente e la protesi (i denti e gengiva artificiali), la parte rimovibile.
Nell’osso mascellare, sulla mandibola viene inserito l’impianto, un pilastro in titanio con barra o con testa sferica. L’impianto si aggancia alla protesi, rendendola pertanto più stabile e facile da estrarre. L’overdenture si rimuove comodamente con una leggera pressione e un piccolo clic. Gli impianti ovviamente rimarranno stabili e ben saldi nelle loro sedi, mentre denti e gengiva artificiali potranno essere staccati per essere puliti agevolmente.
Il materiale di cui è costituita la protesi è solitamente la resina con l’aggiunta di rinforzi in metallo.
Dove viene posizionato l’impianto overdenture
La protesi (parte mobile) viene ancorata all’impianto (parte fissa) a seconda delle condizioni della bocca del paziente, inserendo i pilastri:
– Sulle radici dei denti, a patto che queste risultino abbastanza solide e dopo un opportuno trattamento canalare, e una verifica; nel caso quindi che i denti si trovino in posizione adeguata, siano sufficientemente sani e robusti e dopo un’analisi di fattibilità positiva.
– Sull’osso mascellare o sulla mandibola, se le radici non sono in condizioni abbastanza buone da poter accogliere i perni, o in pazienti completamente edentuli (privi di denti).
Le protesi sono ancorate agli impianti con appositi attacchi-femmine che vanno a bloccarsi negli attacchi-maschi. I collegamenti più comuni possono essere sferici o con un ancoraggio a barra.