Domande frequenti dentista 2

Benvenuti alla seconda parte delle domande più comuni che i pazienti rivolgono al dentista in occasione di una visita. Attraverso questo articolo, desideriamo fornirvi informazioni chiare, approfondite e utili per comprendere meglio diversi aspetti legati alla salute orale. nei nostri studi dentistici Gi.Vi.Dental di Monza e Seregno, ci occupiamo da oltre 30 anni di curare i sorrisi dei nostri pazienti, offrendo soluzioni personalizzate e all’avanguardia. Di seguito troverete 10 domande che spesso emergono durante le visite odontoiatriche (escludendo quelle già trattate nel precedente articolo che trovate Qui), con relative risposte dettagliate per ciascun quesito.

1. Ho notato macchie sui denti, come posso sbiancarli in modo sicuro e duraturo?

Le macchie sui denti possono avere origini diverse: consumo di bevande pigmentanti (caffè, tè, vino rosso), tabagismo, assunzione di particolari farmaci o semplicemente l’invecchiamento naturale dello smalto. Prima di procedere con un trattamento sbiancante, è importante sottoporsi a una valutazione clinica approfondita per capire l’origine delle discromie e selezionare la terapia più adatta.

Quali sono le tecniche di sbiancamento disponibili?

  • Sbiancamento professionale in studio: Viene applicato un gel sbiancante ad alta concentrazione (solitamente a base di perossido di idrogeno) sui denti, talvolta attivato da una lampada specifica. La procedura offre risultati rapidi e visibili in una o due sedute.
  • Sbiancamento domiciliare controllato: Prevede l’utilizzo di mascherine personalizzate all’interno delle quali si applica un gel sbiancante a concentrazione più bassa. Si indossano a casa per un periodo di tempo indicato dal dentista..

Come mantenere i risultati?

  • Evitare il consumo eccessivo di bevande pigmentanti.
  • Limitare o eliminare il fumo.
  • Effettuare regolari sedute di igiene orale professionale (nei nostri studi di Monza e Seregno saremo lieti di consigliarvi la cadenza migliore).
  • Seguire le istruzioni del dentista sul corretto uso di collutori e dentifrici specifici.

2. Qual è la differenza tra un’otturazione in composito e una in amalgama? È necessario sostituire le vecchie amalgame?

L’otturazione serve a riparare un dente danneggiato da carie o da piccole fratture. Nella pratica odontoiatrica, i materiali più comuni sono l’amalgama d’argento e la resina composita.

Le caratteristiche dell’otturazione in amalgama

  • Resistenza: L’amalgama era un materiale molto resistente e durevole nel tempo.
  • Estetica meno curata: Presenta un colore argentato, quindi meno adatto alle zone visibili del sorriso.
  • Rimozione del dente sano: Per ottenere l’ancoraggio necessario, talvolta è richiesto rimuovere più struttura dentale sana rispetto ad altre soluzioni.

Le caratteristiche dell’otturazione in composito

  • Estetica ottimale: Il composito è disponibile in diverse tonalità, che si adattano al colore naturale del dente.
  • Adesione chimica: Viene “incollato” al dente, il che consente una preparazione più conservativa.
  • Durata: Pur essendo di suo il composito molto resistente, in alcuni casi la sua longevità può essere leggermente inferiore rispetto all’amalgama, Per ovviare a questo problema nei nostri studi utilizziamo un materiale composito particolare micro riempito con Zirconio che consente di ottenere una durata eccezzionale

Sostituire le vecchie amalgame: quando è opportuno?

Non sempre è necessario sostituire un’otturazione in amalgama. Se l’otturazione è integra e funzionale, si può evitare l’intervento. Tuttavia, si può considerare la sostituzione in caso di:

  • Scolorimento o infiltrazione cariosa.
  • Problemi estetici rilevanti.
  • Frattura dell’otturazione o del dente stesso.

Prima di decidere, è fondamentale un consulto professionale. Noi di Gi.Vi.Dental, sia a Monza che a Seregno, consigliamo sempre di valutare caso per caso per capire la soluzione più adatta.

3. Il bruxismo può danneggiare i miei denti? Quali soluzioni esistono per proteggere il sorriso?

Il bruxismo è l’abitudine involontaria di stringere o digrignare i denti, spesso durante la notte. Questo comportamento può usurare lo smalto e causare dolore ai muscoli masticatori e all’articolazione temporo-mandibolare.

I danni più comuni del bruxismo

  • Usura dentale: Lo smalto dei denti si consuma, rendendoli più sensibili e soggetti a carie.
  • Fratture o scheggiature: La pressione eccessiva può portare alla rottura del dente.
  • Dolore muscolare e articolare: Il bruxismo può causare affaticamento e infiammazione ai muscoli facciali e all’articolazione della mandibola.

Come prevenire e gestire il bruxismo

  • Bite notturno: Una mascherina protettiva in resina trasparente da indossare durante la notte per ridurre l’attrito e la pressione sui denti.
  • Tecniche di rilassamento: In alcuni casi, pratiche come lo yoga o la meditazione possono aiutare a gestire lo stress, spesso responsabile del bruxismo.
  • Fisioterapia e logopedia: Possono intervenire sul rilassamento della muscolatura e su eventuali parafunzioni (abitudini scorrette di masticazione).

4. Cosa devo fare se mi si rompe o si scheggia un dente?

Una frattura o una scheggiatura può avvenire a causa di traumi, incidenti o anche di una masticazione troppo vigorosa su alimenti duri. In caso di rottura o scheggiatura:

  1. Raccogliete eventuali frammenti del dente e conservateli in soluzione fisiologica o latte (se disponibile).
  2. Sciacquate la bocca con acqua tiepida per eliminare eventuali residui.
  3. Applicate del freddo (ad esempio con una borsa del ghiaccio esternamente, sulla guancia) per ridurre gonfiore e dolore.
  4. Contattate subito il vostro dentista di fiducia. Nei nostri studi di Monza e Seregno, cerchiamo sempre di dare priorità alle urgenze, per intervenire tempestivamente.

Opzioni di trattamento

  • Ricostruzione diretta in composito: Quando la frattura è piccola e coinvolge solo lo smalto.
  • Intarsio o corona: Se la parte di dente mancante è estesa e compromette la stabilità o la funzione masticatoria.
  • Devitalizzazione: Qualora la frattura interessi la polpa (nervo) e sia necessario rimuoverla per evitare infezioni o dolore persistente.

La scelta del trattamento dipenderà dalle condizioni cliniche e dalla gravità del danno.

5. Come posso affrontare l’alito cattivo in modo definitivo?

L’alito cattivo (o alitosi) può essere causato da diversi fattori, tra cui igiene orale inadeguata, presenza di carie o gengiviti, ma anche da patologie sistemiche (gastriche o epatiche). Individuare la causa è fondamentale per impostare la terapia più efficace.

Consigli per combattere l’alito cattivo

  • Igiene orale scrupolosa: Lavate i denti dopo i pasti con un dentifricio adeguato, usate il filo interdentale e non trascurate la pulizia del dorso della lingua.
  • Visite regolari: Le sedute di igiene professionale, da programmare negli studi di Monza o Seregno, aiutano a rimuovere placca e tartaro, possibili fonti di cattivi odori.
  • Idratazione: Bere acqua a sufficienza mantiene la bocca lubrificata e riduce l’accumulo di batteri.
  • Regimi alimentari equilibrati: Evitate di consumare frequentemente cibi noti per causare alitosi (aglio, cipolla, spezie molto forti).
  • Valutazione medica: Se il problema persiste nonostante una buona igiene orale, potrebbe essere necessario approfondire con il proprio medico per escludere problemi gastrointestinali o di altra natura.

6. Se ho un dente mancante, quali sono le opzioni per sostituirlo?

Per la sostituzione di uno o più denti mancanti, l’odontoiatria moderna offre diverse soluzioni, ognuna con vantaggi e indicazioni specifiche. Mantenere un sorriso completo non è solo una questione estetica, ma anche funzionale: denti mancanti possono influire negativamente sulla masticazione, sull’allineamento e sulla salute delle gengive.

Alternative principali per la sostituzione dei denti

  • Ponte dentale: Viene ancorato ai denti adiacenti, che vengono limati per ospitare le corone di supporto.
  • Implantologia: Si posiziona una vite in titanio nell’osso, che funge da “radice” artificiale, su cui poi si applica una corona protesica. È una soluzione duratura e conserva l’integrità dei denti vicini.
  • Protesi mobile parziale o totale: Utilizzata quando mancano diversi denti o l’intera arcata. Può essere tolta per la pulizia, ma in alcuni casi la stabilità non è paragonabile a un impianto fisso.

La scelta dipende da vari fattori: stato di salute generale, quantità e qualità dell’osso disponibile, budget, preferenze personali. È sempre consigliabile una valutazione personalizzata dal vostro dentista di fiducia.

7. La devitalizzazione rende il dente più fragile? E come posso prendermene cura?

La devitalizzazione (o terapia canalare) è una procedura che consiste nella rimozione della polpa dentaria quando questa risulta infiammata o infetta. Dopo il trattamento endodontico, il dente non riceve più apporto di sangue dall’interno e tende a diventare più fragile. Tuttavia, con cure adeguate, un dente devitalizzato può durare a lungo.

Come prendersi cura di un dente devitalizzato

  • Controlli periodici: Eseguire visite regolari dal dentista per monitorarne lo stato di salute.
  • Igiene orale impeccabile: Spazzolatura e filo interdentale non devono mai mancare.
  • Restauro appropriato: In molti casi è consigliabile posizionare una corona o un intarsio, per proteggere il dente dalle fratture.

8. Le faccette dentali sono una soluzione valida per migliorare l’estetica del sorriso?

Le faccette dentali sono sottili gusci in ceramica o composito che vengono applicati sulla superficie visibile del dente per migliorarne forma, colore e posizione. Sono una soluzione sempre più richiesta per ottenere un sorriso armonioso e luminoso.

Vantaggi delle faccette dentali

  • Estetica elevata: La ceramica riproduce fedelmente la lucentezza e la traslucenza del dente naturale.
  • Minima invasività: Il dente necessita di una preparazione limitata (nel caso delle faccette in ceramica) o addirittura nulla (nel caso di alcune faccette in composito).
  • Durata: Con una corretta manutenzione e controlli regolari, le faccette possono durare diversi anni.

Cosa considerare prima di procedere

  • Condizioni di salute del dente: È importante che il dente sia sano e non presenti carie o significative perdite di smalto.
  • Presenza di bruxismo: Se si tende a digrignare i denti, può essere necessaria una valutazione approfondita per evitare danni alle faccette.
  • Aspettative realistiche: Pur offrendo un miglioramento estetico molto marcato, è bene confrontarsi con il dentista per comprendere le reali possibilità e limitazioni del trattamento.

9. In che modo la gravidanza influisce sulla salute orale e quali precauzioni dovrei prendere?

Durante la gravidanza, i cambiamenti ormonali possono influenzare lo stato di salute di gengive e denti, aumentando il rischio di gengiviti e carie. Inoltre, l’alimentazione più frequente e le eventuali nausee possono facilitare la formazione di placca batterica.

Consigli per la cura dei denti in gravidanza

  • Visite di controllo programmate: È importante sottoporsi a una valutazione odontoiatrica, possibilmente prima della gravidanza o entro il primo trimestre, per escludere patologie che potrebbero aggravarsi.
  • Igiene orale quotidiana: Lavare i denti due o tre volte al giorno e utilizzare il filo interdentale.
  • Alimentazione equilibrata: Preferire frutta e verdura, ricche di vitamine e minerali essenziali per il mantenimento della salute orale.
  • Gestione di eventuali trattamenti: Alcune procedure odontoiatriche possono essere rimandate dopo il parto, ma altre no. Sarà il dentista a valutare caso per caso, tenendo conto dell’importanza del benessere della madre e del feto.

10. È possibile curare un ascesso dentale senza dover ricorrere alla chirurgia?

Un ascesso dentale è un accumulo di pus dovuto a un’infezione batterica. Può manifestarsi con gonfiore, dolore intenso e talvolta febbre. La cura dell’ascesso dipende dalla gravità e dalla localizzazione dell’infezione (gengivale o a livello della radice dentale).

Trattamenti non chirurgici

  • Terapia endodontica (devitalizzazione): Se l’infezione ha raggiunto la polpa del dente, la devitalizzazione può eliminare la fonte dell’infezione senza ricorrere necessariamente a un intervento chirurgico.
  • Antibiotici: Se l’infezione è estesa, il dentista può prescrivere una terapia antibiotica a supporto del trattamento locale.
  • Detersione e drenaggio: In alcuni casi, può essere sufficiente una pulizia profonda della tasca gengivale e un drenaggio dell’ascesso.

Quando è necessaria la chirurgia?

  • In presenza di granulomi o cisti di dimensioni importanti.
  • Se la terapia endodontica convenzionale non risolve l’infezione.
  • In caso di fratture radicolari o compromissione importante del tessuto osseo.

Ogni situazione va valutata individualmente, con un esame clinico e radiografico. Nei nostri studi di Monza e Seregno, ci impegniamo a spiegare dettagliatamente ai pazienti tutte le opzioni di trattamento, affinché possano prendere decisioni consapevoli.

Consigli finali

Rispondere alle domande più frequenti che i pazienti pongono durante una visita dentistica è fondamentale per creare un clima di fiducia e trasparenza. Essere informati su argomenti come la cura dell’estetica dentale, le procedure di endodonzia, la sostituzione dei denti mancanti e le varie tecniche di prevenzione aiuta a gestire la salute orale con maggiore consapevolezza.

Da Gi.Vi.Dental, con i nostri studi dentistici di Monza e a Seregno, mettiamo a vostra disposizione la nostra esperienza trentennale nel campo dell’odontoiatria e dell’ortodonzia. Il nostro obiettivo è fornire piani di trattamento personalizzati, prestando particolare attenzione alle ultime innovazioni tecnologiche e mantenendo sempre un approccio professionale ed empatico verso ogni paziente.

I nostri consigli finali per una salute orale ottimale

  • Prevenzione: Programmate visite regolari per il controllo e la pulizia professionale.
  • Igiene quotidiana: Spazzolino, filo interdentale e collutorio, usati correttamente, sono i vostri migliori alleati.
  • Attenzione ai segnali: Non trascurate sintomi come sanguinamento gengivale, dolore o sensibilità al caldo/freddo.
  • Alimentazione equilibrata: Riducete zuccheri e cibi troppo acidi, introducendo alimenti ricchi di minerali e vitamine.
  • Richiedete consiglio: Ogni sorriso è unico, pertanto non esistono soluzioni universali. Il dentista è la figura di riferimento per qualsiasi dubbio o problema.

Speriamo che queste risposte vi abbiano fornito chiarezza e supporto. Per qualsiasi altra domanda o per prenotare una visita di controllo, non esitate a contattare gli studi dentistici Gi.Vi.Dental a Monza e Seregno. Il vostro sorriso merita la massima cura e la professionalità di chi, da anni, si dedica alla salute orale con passione e competenza. Siamo qui per ascoltarvi, consigliarvi e proporvi trattamenti su misura, mantenendo sempre al centro la vostra serenità e il benessere del vostro sorriso.

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