DOMANDE FREQUENTI DAL DENTISTA PT.1
Articolo di approfondimento a cura di Gi.Vi.Dental
Quando si parla di cure odontoiatriche, è naturale avere dubbi e curiosità. Spesso, chi si rivolge a un professionista desidera rassicurazioni, informazioni dettagliate e consigli su come prendersi cura al meglio della propria salute orale. In questo articolo, che rappresenta la Parte 1 delle piu comuni e frequenti fatte dal dentista, risponderò in modo esaustivo alle 10 principali domande che i pazienti pongono durante la prima visita o nel corso dei trattamenti. L’obiettivo è fare chiarezza sui temi più comuni, fornendo indicazioni professionali, ma con un approccio empatico e comprensibile.
Da Gi.Vi.Dental Srl, nei nostri studi dentistici di Monza e Seregno, ci troviamo ogni giorno a rispondere a queste questioni, sostenendo i pazienti in ogni fase e cercando di guidarli verso la miglior scelta possibile per la loro salute orale. Se vi state chiedendo quali possano essere le risposte a dubbi che forse anche voi vi siete posti, continuate a leggere: di seguito troverete spiegazioni su igiene orale, tempistiche di controllo, importanza della prevenzione e molto altro.
Indice delle domande piu frequenti poste ai nostri dentisti
- Perché è importante effettuare regolari visite di controllo dal dentista?
- Ogni quanto tempo è consigliato sottoporsi a una pulizia professionale?
- Come posso prevenire la carie e la malattia parodontale in modo efficace?
- L’anestesia fa male? Come viene gestito il dolore durante le procedure odontoiatriche?
- Che cosa posso fare per alleviare la paura del dentista?
- In caso di urgenza, quali sono le prime cose da fare prima di raggiungere il dentista?
- Gli apparecchi ortodontici sono adatti a qualsiasi età?
- Come gestire al meglio l’igiene orale se si indossa un apparecchio ortodontico?
- Quanto influisce lo stile di vita sulla salute dei denti e delle gengive?
- Quali sono le abitudini alimentari da seguire per denti sani e forti?

Le 10 domande più frequenti dal dentista
1. Perché è importante effettuare regolari visite di controllo dal dentista?
La visita di controllo periodica rappresenta il primo passo per mantenere una bocca sana e prevenire l’insorgere di patologie più complesse. Ecco alcuni motivi principali:
- Prevenzione: Molti problemi dentali, come carie o infezioni gengivali, non danno sintomi evidenti nelle prime fasi. Il controllo regolare permette di individuarli precocemente.
- Economia e tempo: Curare una patologia agli stadi iniziali è spesso meno costoso e più veloce rispetto a interventi più invasivi.
- Pianificazione delle cure: Attraverso controlli costanti, si può pianificare un percorso terapeutico personalizzato, evitando urgenze e fastidi improvvisi.
- Diagnosi precoce di altre malattie: In alcuni casi, disturbi sistemici (come diabete o problemi cardiaci) possono manifestarsi inizialmente a livello del cavo orale. Un dentista esperto, con molti anni di esperienza alle spalle, è in grado di cogliere questi segnali.
Nel nostro studio di Monza e in quello di Seregno, consigliamo di effettuare una visita di controllo almeno due volte l’anno. Tuttavia, la frequenza può variare in base allo stato di salute orale del paziente e alle sue necessità specifiche.
2. Ogni quanto tempo è consigliato sottoporsi a una pulizia professionale?
La pulizia professionale (o detartrasi) svolta dall’igienista dentale o dal dentista è fondamentale per rimuovere il tartaro e la placca batterica, prevenendo carie e malattie parodontali. In generale, si consiglia di eseguire la pulizia professionale:
- Ogni 6 mesi: Frequenza tipica per chi presenta una buona salute orale e un’igiene domiciliare scrupolosa.
- Ogni 3-4 mesi: Per pazienti con predisposizione alla formazione di tartaro, fumatori o soggetti con gengivite cronica o parodontite.
- Su indicazione specifica: Alcune persone, per motivi genetici o per condizioni mediche particolari, potrebbero necessitare di sessioni di igiene orale più frequenti.
Ricordiamo sempre che la pulizia professionale è un momento importante anche per ricevere consigli su tecniche di spazzolamento e utilizzo del filo interdentale, personalizzando ogni indicazione sulla base delle necessità di ciascun paziente.
3. Come posso prevenire la carie e la malattia parodontale in modo efficace?
La prevenzione delle principali patologie orali, come carie e malattia parodontale, è un obiettivo raggiungibile grazie a una serie di buone pratiche. Eccone alcune:
Igiene orale accurata:
- Spazzolare i denti almeno due volte al giorno, per due minuti, utilizzando uno spazzolino a setole morbide o medie.
- Passare il filo interdentale o gli scovolini per rimuovere i residui di cibo tra un dente e l’altro.
- Utilizzare un collutorio specifico, se consigliato dal proprio dentista.
Alimentazione equilibrata:
- Ridurre il consumo di cibi e bevande zuccherati o acidi.
- Seguire un regime alimentare ricco di frutta, verdura e proteine di qualità.
Visite regolari:
- Programmare controlli periodici e pulizie professionali, come già evidenziato.
Stop al fumo:
- Il fumo danneggia seriamente la salute dei denti e delle gengive, aumentando il rischio di parodontite.
Attenzione alla secchezza orale:
- Mantenere la bocca ben idratata bevendo acqua a sufficienza. Una ridotta saliva può facilitare la proliferazione batterica.
Nel caso in cui, nonostante le attenzioni, si sviluppino sintomi come gonfiore gengivale, sensibilità dentale o sanguinamento, è fondamentale contattare tempestivamente il proprio dentista per evitare complicazioni.
4. L’anestesia fa male? Come viene gestito il dolore durante le procedure odontoiatriche?
Una delle domande più frequenti posti al nostro dentista è inerente a uno dei timori più comuni fra i pazienti, riguarda il dolore legato alle cure odontoiatriche. Negli ultimi anni, le tecniche di anestesia si sono evolute notevolmente, offrendo la possibilità di affrontare le sedute dal dentista senza particolari fastidi.
- Anestesia locale: Viene praticata mediante una semplice iniezione di anestetico nella zona interessata. Prima dell’iniezione, è possibile utilizzare gel anestetici superficiali che riducono la sensazione di puntura.
- Sedazione cosciente: Per i pazienti più ansiosi o per interventi di chirurgia orale complessa, si può ricorrere alla sedazione cosciente, una procedura che permette di rilassarsi pur restando vigili.
- Monitoraggio continuo: Durante l’intervento, il dentista controlla costantemente le reazioni del paziente, intervenendo immediatamente nel caso in cui si percepisse fastidio.
È importante parlare apertamente delle proprie paure con il professionista, in modo da stabilire insieme la strategia migliore per affrontare il trattamento con serenità.
5. Che cosa posso fare per alleviare la paura del dentista?
La paura del dentista, anche nota come odontofobia, è un sentimento più comune di quanto si possa pensare. A volte deriva da precedenti esperienze poco gradevoli, altre volte da ansie generalizzate o storie raccontate da amici e parenti.
- Comunicare il proprio timore: Essere trasparenti con il dentista fin dal primo incontro permette di pianificare la visita e i trattamenti in modo più confortevole.
- Scegliere ambienti rassicuranti: Negli studi Gi.Vi.Dental di Monza e Seregno, cerchiamo di creare un’atmosfera accogliente, offrendo spazi puliti, ordinati e dotati di tecnologie all’avanguardia che minimizzano i disagi.
- Tecniche di rilassamento: Alcuni pazienti trovano utile ascoltare musica, praticare esercizi di respirazione profonda o meditazione prima dell’appuntamento.
- Richiedere la sedazione cosciente: Come accennato, per casi di forte ansia si può valutare insieme al dentista la possibilità di eseguire le procedure in sedazione cosciente.
Ricordate sempre che un rapporto di fiducia con il proprio odontoiatra è fondamentale per superare ogni paura e affrontare con maggiore serenità le cure dentali.
6. In caso di urgenza, quali sono le prime cose da fare prima di raggiungere il dentista?
Le urgenze dentali possono verificarsi nei momenti più inaspettati, causando disagio e dolore. Ecco alcuni consigli pratici per gestire le situazioni più comuni:
Mal di denti intenso:
- Sciacquare la bocca con acqua tiepida.
- Se si nota un corpo estraneo incastrato, provare a rimuoverlo delicatamente con il filo interdentale.
- Evitare l’applicazione di farmaci direttamente sul dente o sulle gengive senza prescrizione medica.
- Assumere un antidolorifico solo in caso di bisogno e su indicazione del medico.
Dente rotto o scheggiato:
- Raccogliere il frammento, se possibile, e conservarlo in soluzione fisiologica o latte.
- Sciacquare la bocca con acqua tiepida per eliminare eventuali residui.
Dente avulso (completamente fuoriuscito):
- Raccogliere il dente tenendolo per la corona (la parte bianca che normalmente vediamo in bocca) e mai per la radice.
- Sciacquarlo delicatamente sotto acqua corrente.
- Se possibile, reinserire delicatamente il dente nella sua sede e recarsi immediatamente dal dentista. In alternativa, conservarlo in latte o soluzione fisiologica.
Gengive sanguinanti a seguito di trauma:
- Applicare una garza sterile e fare pressione lieve.
In caso di emergenza, è sempre opportuno contattare telefonicamente lo studio dentistico. Nei nostri centri di Monza e Seregno cerchiamo di offrire un servizio di urgenza rapida, così da alleviare il dolore e intervenire prontamente.
7. Gli apparecchi ortodontici sono adatti a qualsiasi età?
L’ortodonzia non è rivolta esclusivamente ai più giovani. Sebbene sia preferibile intervenire in età evolutiva per correggere malocclusioni e disallineamenti quando le ossa mascellari sono ancora in crescita, anche in età adulta è possibile raggiungere ottimi risultati.
- Bambini e adolescenti: In questa fase, l’apparecchio può guidare lo sviluppo osseo e correggere la posizione dei denti in modo più rapido.
- Adulti: Grazie all’evoluzione dei trattamenti, esistono apparecchi trasparenti (aligner) e tecniche linguali che consentono di allineare i denti in modo discreto.
- Fattori da considerare: Lo stato di salute parodontale, la presenza di impianti dentali, corone o ponti, e la complessità del caso clinico possono influenzare la scelta della tipologia di apparecchio.
Se i denti sono sani e le gengive in buono stato, l’ortodonzia in età adulta non è solo possibile, ma spesso consigliata per migliorare il sorriso e facilitare l’igiene orale.
8. Come gestire al meglio l’igiene orale se si indossa un apparecchio ortodontico?
Portare un apparecchio ortodontico, fisso o mobile, richiede maggiore attenzione e dedizione all’igiene orale. Ecco alcuni suggerimenti:
- Spazzolino ortodontico: Utilizzare uno spazzolino specifico con setole adatte a pulire intorno alle placchette dell’apparecchio.
- Filo interdentale e scovolini: Esistono fili interdentali studiati appositamente per chi porta apparecchi fissi, dotati di una parte rigida all’estremità per agevolare il passaggio tra un dente e l’altro. Gli scovolini con setole più sottili sono utilissimi per eliminare la placca in punti difficili da raggiungere.
- Collutorio al fluoro: Soprattutto se si è più suscettibili alla carie, il dentista potrebbe consigliare un collutorio a base di fluoro per rinforzare lo smalto e ridurre la proliferazione batterica.
- Regolarità nei controlli: Durante il trattamento ortodontico, è importante presentarsi con costanza alle visite di controllo. In questa maniera, il professionista può verificare lo stato di salute di denti e gengive, suggerendo eventuali modifiche alla routine di pulizia.
Un’igiene accurata durante il trattamento ortodontico non solo previene carie e gengiviti, ma garantisce anche risultati ottimali a fine cura.
9. Quanto influisce lo stile di vita sulla salute dei denti e delle gengive?
Il nostro stile di vita gioca un ruolo fondamentale nella salute orale. Alcuni comportamenti possono favorire o ostacolare il benessere della bocca:
- Dieta: Un’alimentazione ricca di zuccheri e cibi processati aumenta il rischio di carie e infiammazioni gengivali. Al contrario, una dieta bilanciata, che includa verdure, frutta fresca, proteine magre e latticini (ricchi di calcio), contribuisce a mantenere denti e gengive sani.
- Idratazione: Bere acqua a sufficienza aiuta a mantenere la bocca pulita e a stimolare la produzione di saliva, fondamentale per la protezione dello smalto.
- Fumo: Il tabacco rappresenta uno dei principali fattori di rischio per patologie parodontali e macchie dentali. Ridurre o eliminare il fumo è uno step essenziale per preservare il sorriso e la salute generale.
- Consumo di alcol: L’abuso di alcol può irritare le mucose orali, aumentare il rischio di carie e malattie gengivali.
- Gestione dello stress: Lo stress può aumentare la tendenza a digrignare i denti (bruxismo), provocando usura delle superfici dentali e problemi all’articolazione temporo-mandibolare. Tecniche di rilassamento, esercizio fisico e una buona igiene del sonno possono contribuire a ridurre questi effetti negativi.
Nel contesto di una prevenzione a 360°, il dentista non si limita a curare le patologie ma fornisce anche consigli sugli stili di vita che possano proteggere la salute del cavo orale sul lungo periodo.
10. Quali sono le abitudini alimentari da seguire per denti sani e forti?
L’alimentazione rappresenta un tassello fondamentale per costruire e mantenere un sorriso sano:
- Cibi ricchi di calcio: Latticini (latte, yogurt, formaggi), mandorle e verdure a foglia verde rinforzano lo smalto dentale.
- Vitamina D: Favorisce l’assorbimento del calcio; si trova soprattutto in pesce azzurro, uova e funghi, oltre che essere prodotta dal nostro corpo grazie all’esposizione solare moderata.
- Vitamina C: Essenziale per la salute delle gengive, si trova in agrumi, kiwi, fragole e peperoni.
- Evitare eccessi di zucchero: Dolci, bibite gassate, snack industriali favoriscono la proliferazione batterica e l’insorgere della carie.
- Cibi croccanti naturali: Mele e carote, grazie alla loro consistenza, aiutano la pulizia meccanica dello smalto.
È utile consumare i pasti con regolarità, evitando di “piluccare” continuamente cibi zuccherati durante la giornata. Anche la semplice abitudine di bere acqua dopo i pasti o dopo uno snack dolce contribuisce a proteggere i denti, risciacquando parte dei residui di cibo

Anticipazioni sulla Parte 2
Abbiamo affrontato in questa prima parte le 10 domande che più frequentemente i pazienti rivolgono al dentista durante la visita. Dalla prevenzione alle emergenze, dall’ortodonzia all’igiene orale, ciascuna risposta si basa sull’esperienza pluriennale dei nostri dentisti, abituati a dialogare con persone di ogni età e con esigenze diverse. Nel prossimo articolo (Parte 2) proseguiremo il percorso, affrontando altre tematiche di grande interesse, per rispondere a ulteriori quesiti e dissipare eventuali dubbi ancora irrisolti.